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Ercole Basso - Bartolomeo Concini - 1575-6-14

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Ercole Basso, Bologna

Ercole Basso - Bartolomeo Concini - 1575-6-14
FINA IDUnique ID of the page  14972
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. MP 674, c. 206
AuthorAuthor of the document. Ercole Basso
RecipientRecipient of the correspondence. Bartolomeo Concini
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . June 14, 1575 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Bologna 44° 29' 37.75" N, 11° 20' 33.47" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Francesco I de' Medici, Antonio Serguidi
LiteratureReference to literature. Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 104, note1
KeywordNumismatic Keywords  Roman Coin , Caracalla , Greek Imperial Coins, Hadrian , Antoninus , Galba , Nero , Homer
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://www.memofonte.it/home/ricerca/singolo 6.php?id=183&page=2&daGiorno=1&aGiorno=31&daMese=1&aMese=1&daAnno=1546&aAnno=1695&intestazione=Ercole%20Basso&trascrizione=medagli&segnatura=&cerca=cerca&
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 14 juin 1575 (de Bologne): "Molto Magnifico Signore mio Osservandissimo, io risposi alla lettera del Cavaliere Antonio Serguidi sino a di 6 del passato, la quale Sua Signoria mi scrisse in matteria del Caracalla, significandomi il volere di Sua Altezza e le disse che sebene detta medaglia costava a me dodice scudi d'oro, ch'io non di meno mi contentavo di tutto quello che piaceva a Sua Altezza, sendo solo l'oggetto mio il servire Sua Altezza in tutto quello che le deboli forze mie possono. E con essa risposta le mandai una medaglia greca di Adriano con la testa di Giove Amone, la quale dubito che si sia smarita, poiché intendo ella non essere capitata. Io la mandai sendo in villa e comissi al servitore che la consignò al procaccio, che pigliasse in notta il nome suo, ma non so se lo facesse non essendo ora nella città. I1 detto procaccio dovete giungere costì alli 9 e si potrebbe chiarire quale egli fosse stato, contentandosi Vostra Signoria di commetterlo a uno suo servitore. De l'Antonino e Galba, se pare a Sua Altezza che vagliano sei scudi mi contento e se no, di tutto quello che a lei piacerà. Dell'altro Caracalla mi contento di ciò ch'ella vuole. Ora con questa le mando una medaglia di Omero, che veramente a me costa sette scudi e dua il Nerone, che se piacerano a Sua Altezza, se degnerà servirsene nel modo ch'essa vorrà; che per Dio una crazia sola, che mi venga da Sua Altezza paga benissimo il tutto. Né essendo questa per altro farò fme basciandole le mani et offerendomeli servitore di core. Di Vostra Signoria molto Magnifica affezionatissimo servitore .. ....................................... Ercole Basso. Da Bologna li 14 giugno 1575" (Firenze, Archivio di Stato, MP 674, c. 206; Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 104, note).

References

  1. ^  Barocchi, P. - Gaeta Bertelà, G. (1993), Collezionismo mediceo. Cosimo I, Francesco I e il Cardinale Ferdinando. Documenti 1540-1587, Modena.