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Stefano Alli - Jacopo Dani - 1581-12-15

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Stefano Alli, Rome

Stefano Alli - Jacopo Dani - 1581-12-15
FINA IDUnique ID of the page  14950
InstitutionName of Institution. Florence, Archivio di Stato
InventoryInventory number. CdA, I, c. 209v
AuthorAuthor of the document. Stefano Alli
RecipientRecipient of the correspondence. Jacopo Dani
Correspondence dateDate when the correspondence was written: day - month - year . December 15, 1581 JL
PlacePlace of publication of the book, composition of the document or institution. Rome 41° 53' 35.95" N, 12° 28' 58.55" E
Associated personsNames of Persons who are mentioned in the annotation. Cesare Targoni
LiteratureReference to literature. Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 211-212, note1
KeywordNumismatic Keywords  Roman Medallion , Trebonianus Gallus
LanguageLanguage of the correspondence Italian
External LinkLink to external information, e.g. Wikpedia  https://www.memofonte.it/home/ricerca/singolo 6.php?id=395&daGiorno=1&aGiorno=31&daMese=1&aMese=1&daAnno=1546&aAnno=1695&intestazione=Stefano%20Alli&trascrizione=medaglie&segnatura=&cerca=cerca&
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Grand documentOriginal passage from the "Grand document".

Lettre du 15 décembre 1581 (de Rome): "Il giorno avanti che mi cascò il sasso in capo il Targone me disse che aveva una testa di marmo de Ottone Imperatore, de grandezza del naturale e che me l'averria mostra. E senza che io li dicessi altro disse che chi la voleva li aria dati tanti denari, che comperassi un cavaglierato. Sicché giudichi Vossignoria che modo di procedere è di questi tali che vendono queste antichità e le medagliacce ne addimandano tanti denari che l'è una vergogna a dirlo. Dico che sonno poi alla fin cose trivialissime e puro nel principio che io arrivai a Roma venne a luce un medaglione de Treboniano Gallo e con riverso de un tempio con l'imperatore che fa il sacrificio, corroso e pieno di ruggine ferrigna e il villano che lo trovò, lo vendé a un di questi tali, che vanno cercando per rivenderlo, e lo pagò uno scudo e de subbito lo vendé a un altro, che pure lo rivendé, che se addimanda il Bergamo otto scudi d'oro e secondo me non riuscirà bene, perché la ruggine ferrigna per l'ordinario se profonda più adentro che il piano della medaglia e secondo me non riuscirà a bene; tutto dico a Vosignoria perché veggia a che prezzo stanno le medaglie poi che una cosa sì fatta de prima botta a buio s'è compera tanti denari" (Firenze, Archivio di Stato, CdA, I, c. 209v; Barocchi - Gaeta Bertelà 1993, p. 211-212, note).

References

  1. ^  Barocchi, P. - Gaeta Bertelà, G. (1993), Collezionismo mediceo. Cosimo I, Francesco I e il Cardinale Ferdinando. Documenti 1540-1587, Modena.