«Io non conosco Gabinetto più ricco di quello del re di Francia, il quale ha le cose più rare, e singolari perché ha assorbite molte raccolte di gran prezzo. Io non so le intenzioni del mio padrone, ma spererei che a poco alla volta si prestasse a fare delle compre, e ad arricchire il suo museo. Vero è per altro che il prendere alla spicciolata i pezzi, che fanno a proposito costerà sempre molto più che ad acquistare in massa delle intiere raccolte» (BNCF, N.A. 1050, Efemeridi, s. II, III, 1775, c. 558, 25 dicembre 1775).