"Ho detto che farei un dizionario numismatico, aggiungo ora che ce ne vorrebbe uno delle monete, ma diverso da quello ch'è stato fatto da monsieur Albert de Bazionghen, giacché questo studio prende piede e può tanto servire alla storia moderna quanto quello delle medaglie alla storia antica. Dico diverso perché un francese è come un gesuita: di rado pensa ad altri fuori che a se ed alle cose dei suoi. Un dizionario delle monete dovrebbe essere universale e dovrebbe, segnando i diversi nomi delle monete ne' diversi luoghi, darne il valore ed il rapporto, cosa assai difficile. Dovrebbe ancora richiamare tutti quelli che hanno pubblicate monete di alcuna città, spiegare i loro simboli, santi protettori, sovrani, e dovrebbe raccogliere i tanti e tanti monogrammi che nelle medesime s'incontrano, per facilitarne la lettura e la spiegazione" (55BNCF, N.A. 1050, Efemeridi, s. II, IX, 1781, c. 1555, 6 marzo 1781).