« Io proseguo a prendere un appunto delle medaglie duplicate del R. Gabinetto trovo nel tempo stesso dei veri pezzi non simili che sempre più m'imbrogliano l'artifizio degli antichi nel coniare le loro monete. Questa fatica sterile e disgustosa, mi occuperà tutto l'inverno e poi a primavera dovrò fare lo stesso nel Gabinetto medaglie e delle monete moderne, con che averò finito bene ο male i miei disporre un copioso Gabinetto, è un imbarazzo più grande e più lungo che crede, e nel mio, che ho dovuto variare, ridisporre, mutare più volte, questo razzo è riuscito quasi maggiore. Ma oggi mai faccio tutto con un certo comodo, scelta e per necessità, onde lo faccio adagio, avendo verificato che il far presto portò vantaggio veruno, e che non sono stato né riconosciuto, né ricompensato mia diligenza passata » (BNCF, N.A. 1050, Efemeridi, s. II, XIII, 1785, c. 2348v, 25 gennaio 1785).